Dott.ssa Maria Vittoria Marangoni – Daina
Medico Chirurgo – Medicina generale – Nutrizione
Una corretta alimentazione è la base della salute, ma se è vero che esistono comportamenti ed abitudini alimentari universalmente riconosciuti come scorretti o dannosi, non esiste un modello dietetico che si possa adattare a tutti indistintamente.
I pazienti che si affidano a noi vengono valutati attraverso l’utilizzo di differenti metodiche al fine di comprendere le problematiche del paziente nella sua interezza e complessità e guidare la persona verso una nuova Salute nella quale l’educazione alimentare ed una corretta attività motoria svolgono un ruolo fondamentale.
Per migliorare la propria forma fisica e la propria salute attraverso il cibo non basta seguire un piano dietetico, per buono che sia, per un periodo più o meno lungo. Dobbiamo comprendere che è necessario acquisire nuove abitudini alimentari e di stile di vita e portarli avanti per il periodo più lungo possibile, idealmente per sempre.
Il rapporto con il cibo non è solo una questione di abitudini o di gusto, entrano in gioco numerosi fattori tra i quali anche le emozioni hanno un ruolo importante. Durante il percorso con il paziente, i controlli periodici sono un “battito”, un ritmo che rafforza la costanza, permette di valutare i risultati man mano ottenuti e di affrontare le varie criticità valutando strategie o modificando i piani.
Anche le emozioni del paziente, così importanti nella relazione con il cibo, sono prese in considerazione, suggerendo semplici strumenti di gestione, senza avere la pretesa di fornire un percorso psicoterapico e demandando agli specialisti la gestione dei franchi disturbi del comportamento alimentare.
Le diverse fasi della vita, lo stato di salute, il tipo di lavoro e di attività motoria, i gusti personali, le convinzioni filosofiche, la tradizione del luogo da cui si arriva, le nostre abitudini sono tutti fattori che devono essere presi in considerazione nel formulare un piano dietetico adatto alla persona, che potrà differire notevolmente da quello di un’altra.
Nel nostro centro, attraverso l’esperienza dell’operatore e con l’ausilio di un software sofisticato, formuliamo piani alimentari personalizzati diversi per ogni paziente in modo da fornire ad ognuno uno strumento adeguato al raggiungimento della salute e del peso ideale.
Per formulare al meglio un piano dietetico personalizzato per una persona può essere necessaria una precedente valutazione dei suoi consumi alimentari e di conseguenza del suo introito di energia e di nutrienti.
Tramite un’intervista del paziente sul cibo assunto negli ultimi giorni, o ancora meglio analizzando un preciso diario alimentare, si registrano tutti gli alimenti che normalmente il paziente assume, con che ritmo e in che quantità.
Da questi dati è possibile stimare l’introito calorico, le quantità di carboidrati, proteine, grassi e la loro qualità, la quantità di vitamine e minerali assunti e verificare se questi sono corretti per mantenere un buono stato di salute o se bisogna modificarli e in che senso.
Che cos’è la bioimpedenzometria
La impedenziometria è una metodica utilizzata per la determinazione della composizione corporea (massa grassa, massa magra, acqua totale).
Essa si basa sul fatto che i tessuti biologici del nostro organismo possono comportarsi come buoni conduttori, cattivi conduttori o non conduttori; le soluzioni elettrolitiche intra ed extracellulari dei tessuti magri sono ottimi conduttori, mentre le ossa e il tessuto adiposo sono cattivi conduttori.
Come viene svolto l’esame
4 o 6 elettrodi vengono applicati sul dorso delle mani e sul dorso dei piedi e ad essi vengono collegati dei fili conduttori, attraverso cui viene fatta circolare una debole corrente, che, attraversando le strutture corporee, subirà un calo della sua intensità dovuta all’impedenza associata alle strutture stesse.
Il segnale risultante viene trasmesso ad un apparecchio che raccoglie i dati e tramite un software li traduce in misure corporee.
Il counselling consiste in un intervento pedagogico-filosofico-umanistico in grado di stimolare le risorse naturalmente innate nelle persone, la loro intrinseca capacità di decisione e di autoregolazione, potenziando l’autovalutazione e le abilità individuali, per fronteggiare le difficoltà nel percorso di cura e facilitare l’adesione alla terapia.
Acquisire abilità di counselling significa innanzi tutto ascoltare, accogliere e condividere quello che esprime il paziente e le sue difficoltà, in un contesto facilitante, senza formulare giudizi di opinione e di valore.
Significa parlare in modo chiaro e semplice, accompagnando il paziente in un discorso interattivo, utilizzando specifiche domande strategiche per stimolare l’autoriflessione individuale.
In ambito nutrizionale il counseling si dimostra particolarmente adatto alle persone che incontrano difficoltà nel loro comportamento alimentare, per esempio che fanno fatica a seguire i regimi dietetici prescritti, oppure hanno tendenza alla fame nervosa o che spesso tendono a perdere il controllo durante il consumo dei pasti.
Con la guida della counselor sarà più facile riconoscere quali sono gli eventi che innescano la voglia di assumere cibo e individuare gli ostacoli che contrastano il percorso di cura; ritrovare nuove risorse personali e nuove strategie di fronteggiamento delle problematiche nutrizionali.
Medico Chirurgo – Medicina generale – Nutrizione
Dietista – Counselor nutrizionale